Le cialde hanno rivoluzionato il momento della pausa caffè, regalandosi consumatori abituali un modo semplice e smart di regalarsi un piccolo istante di piacere. Troppo spesso si fa confusione tra le cialde e le capsule ma si tratta di due dispositivi che, pur assolvendo allo stesso compito, sono diametralmente opposti. In questo articolo si mette il focus direttamente sulle cialde, composte di norma da due fogli di carta filtro, all’interno dei quali sono presenti 7 grammi di caffè torrefatto.
Il mondo delle cialde di caffè è molto variegato e ci possono essere sostanziali differenze tra i prodotti che si trovano in commercio. Non si parla solo della tipologia ma anche della consistenza e in base a queste caratteristiche si deve scegliere il tipo di cialda più indicato per la propria macchinetta del caffè. Tutti i più importanti marchi impegnati nell’industria del caffè hanno evoluto la loro produzione, proponendo, accanto alle solite confezioni di caffè per moka, anche le cialde, pratiche soprattutto perché monodose, il che impedisce di non sprecare prodotto ma, soprattutto, di avere il pieno e totale controllo della propria fornitura. Il consumo del caffè in cialda è particolarmente diffuso soprattutto negli uffici, dove la comodità di poter gustare un’ottima tazzina senza doversi recare al bar è impagabile e, inoltre, permette anche di risparmiare circa il 50%! I vantaggi delle cialde sono senz’altro numerosi ma, come detto in precedenza, bisogna scegliere con cura i prodotti da acquistare perché ogni macchinetta ha un proprio standard. Tra le cialde più apprezzate ci sono quelle proposte da Caffè Borbone e da Lollo Caffè, due importanti brand del settore che producono diverse tipologie di capsule in numerose varietà, per riportare ogni giorno in ufficio e a casa l’aroma intenso e armonioso del caffè del bar. Vediamo, quindi, quali sono gli standard più diffusi e le tipologie di cialde che esistono in commercio, con particolare riguardo verso quelle più apprezzate nel nostro Paese, conosciuto nel mondo per essere uno di quelli in cui la cultura del caffè è maggiormente radicata. Se anche gli italiani apprezzano le cialde, sicuramente un motivo c’è!
Prima di affrontare l’argomento va precisato che tutte le cialde per caffè sono state standardizzate, ossia quelle appartenenti a una medesima tipologia presentano le stesse dimensioni. Questa è una scelta imposta dal commercio, in modo tale che in tutte le macchinette possano essere utilizzate, oltre alle cialde originali, anche quelle compatibili. Così facendo si evita agli utenti di dover necessariamente acquistare una determinata marca di cialde ma si da loro la massima libertà di scelta tra tantissime proposte, che variano per aromi ma anche per prezzo.
Detto questo, analizzando le tipologie di cialde sulla base della loro forma, quelle più diffuse in assoluto sono quelle tonde, il cui diametro è di 55mm. Sono quelle che, generalmente, vengono utilizzate dalla maggior parte delle macchinette con sistema a cialda e possono essere proposte anche nella versione con lembo: prima di completare l’acquisto è importante controllare se nella macchinetta in proprio possesso sia indifferente l’utilizzo dell’uno o dell’altro tipo o se, invece, è necessario acquistare un tipo di cialda tonda specifico.
Di cialde tonde ne esiste anche un altro tipo, di dimensioni più ampie, il cui diametro misura 70mm ma non bisogna farsi ingannare, perché ciò che cambia è solo l’infolucro, giacché il contenuto, anche se inserito in due fogli più grandi, è sempre di 7mg di caffè. L’alternativa alle cialde tonde sono quelle quadrate o, meglio rettangolari. Non sono numerosi i dispositivi che utilizzano questa tipologia di cialde di caffè, i cui lati misurano 55x70mm ma non sono comunque rari.
Questa è solo la suddivisione in base alla forma ma è altrettanto importante quella in base alla consistenza. Questa caratteristica dev’essere valutata sulla base delle caratteristiche della macchinetta utilizzata.
Le cialde dure, per esempio, sono realizzate con il metodo della pressatura compatta e quindi per il loro utilizzo è indispensabile che macchinetta disponga di una camera di infusione specifica sulla base delle dimensioni della cialda. La cialda soffice, invece, è più versatile e si adatta con maggiore facilità a camere di infusione di grandezza differente anche se, secondo i più esperti assaggiatori di caffè, c’è una lieve flessione della qualità del prodotto rispetto alle cialde compatte.
C’è, poi, lo standard ESE, che è quello più diffuso. E’ l’acronimo di Easy Serving Espresso ed è stato lanciato dal noto brand Illy. E’ stato adottato da un consorzio di tantissimi operatori di settore di tutto il mondo e ha lo scopo di unificare la produzione di cialde, per tutelare e promuovere uno standard tecnico e qualitativo univoco. Partecipano al consorzio tante torrefazioni ma anche produttori di macchinette per caffè espresso e cialdatrici.
Altra distinzione è quella in base agli aromi: questa non dipende né dalla tipologia di macchinetta utilizzata e nemmeno dagli standard tecnici e qualitativi. Si tratta di una scelta assolutamente personale e insindacabile da parte del consumatore, che per sua fortuna ha la possibilità di scegliere tra svariati aromi: dall’arabica all’espresso, passando per il caffè decaffeinato. Sebbene qui si sia concentrata l’attenzione sul caffè, è giusto spostarla per un attimo anche su altri tipi di bevanda calda. Le cialde, infatti, non vengono prodotte esclusivamente con il caffè. E’ possibile acquistare anche cialde di the, camomilla o di altri preparati per infusione, che regalano il piacere di una pausa a casa, in ufficio o in ogni altro luogo così come al bar.